Da Marciana, nei pressi della Fortezza, parte un sentiero in parte lastricato in pietre di granito e scandito dalla presenza da 14 stazioni della via crucis.
Salendo, accolti da castagni secolari, si trova il santuario di Santa Maria del Monte, il più famoso luogo di culto elbano, mèta delle sampagnate di ferragosto, cornice delle poche occasioni di svago e incontro per generazioni degli abitanti di tutta la zona del massiccio del Capanne.
Accanto al santuario si trova il romitorio, un edificio abitato nell’Ottocento, prima da eremiti laici, poi da semplici custodi.
«Le mura di detta Chiesa odorano di viole, ove fregati i fazzoletti, e particolarmente dalla parte della campagna, acquistano il colore giallo e conservano per molto tempo il suddetto colore.» (1729)
Vicino al santuario, avvicinandosi a un grosso masso che si affaccia verso il mare, si trovava un telegrafo ottico che permetteva la comunicazione con le navi che transitavano e con la Corsica.
Il telegrafo era stato voluto dai Francesi nel 1805 e certamente ne approfittò Napoleone Bonaparte che ha trascorso qui alcuni giorni, non solo per godere della frescura estiva. Qui, infatti, accolse per pochi giorni la sua amante Maria Walewska con il loro figlio Alexander.
Passaggio dal Santuario di Madonna del Monte
Santuario della Madonna del Monte
Nel 1995 l’architetto Paolo Ferruzzi, durante i lavori di restauro, ha scoperto degli affreschi che sono stati attribuiti a Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, pittore del ‘500.
Questo santuario è stato visitato anche da San Paolo della Croce, che in queste terre ha predicato nel 1735.
