Nisporto
1- Elba Nord Est: Cavo-Rio-Bagnaia

Nisporto

Indirizzo tappa

Nisporto è una baia incantevole sulla costa nord-orientale dell’Isola d’Elba, dove storia, natura e leggende si fondono in un’atmosfera unica. Il nome deriva con ogni probabilità dal latino amnis portus ossia ‘porto fiume’.

La baia vicina è Nisportino ed entrambe erano luogo di villeggiatura per le famiglie riesi che le preferivano per le loro acque cristalline poiché situate nel versante opposte e fuori dal distretto minerario.

Nisporto, rinomato per la sua tranquillità e le acque cristalline, fu il buen retiro di Lucia Galli, celebre ballerina del Teatro alla Scala di Milano, che si trasferì qui a fine carriera e diventò imprenditrice.
Lucia Galli, icona della danza classica, coltivò una lunga relazione con il Principe Filiberto di Savoia che le convenzioni sociali dell’epoca costrinsero alla riservatezza. A Nisporto i due amanti trovarono un angolo di pace dove poter vivere il loro legame lontano dagli sguardi indiscreti.

Nisporto-Fornace della Ballerina
Nisporto-Fornace della Ballerina

La Fornace della ballerina produceva la calce e deve il suo nome a Lucia Galli, che fu prima ballerina della Scala.

Data (testuale)
anni '80
Nisporto - La casa della ballerina Lucia Galli
Nisporto - La casa della ballerina Lucia Galli

La casa apparteneva a Lucia Galli, prima ballerina della Scala a inizio Novecento.

Terminata la carriera decide di stabilirsi a Nisporto, paese natio della madre, dove avvia un'azienda agricola e gestisce una fornace per la produzione di calce.

Lucia era legata da tempo al principe Filiberto di Savoia. La loro storia d’amore, intensa e profonda, dovette rimanere segreta a causa delle rigide convenzioni sociali dell’epoca, anche se proprio Nisporto fece da cornice a un loro incontro nel 1927.

Data (testuale)
anni '80
La valle di Nisporto
La valle di Nisporto

Nisporto e Nisportino erano i luoghi dove le famiglie di Rio trovavano ristoro nei mesi estivi, godendo del mare pulito, nel versante opposto al distretto minerario.

In questo scatto, la valle di Nisporto completamente coltivata, con pochissimi edifici. Al centro, vicino alla spiaggia, la casa della Ballerina Lucia Galli.

 

Data (testuale)
Anni Cinquanta

Emblematica è l’immagine di una notte d’ottobre del 1927 in cui un tappeto rosso fu srotolato dalla spiaggia di Nisporto in direzione di un’abitazione poco lontana, dove il Principe era atteso con trepidazione da almeno una quindicina d’anni.
Lucia riuscì a dar vita a una azienda vitivinicola e a riattivare l’antica fornace presente sulla spiaggia utilizzata per produrre calce.
Per Lucia, rappresentava non solo un sito storico, ma un potente emblema di forza e trasformazione, valori che segnarono profondamente la sua arte e la sua vita. Oggi, nonostante lo stato di abbandono in cui versa la “Fornace della Ballerina“, Nisporto conserva intatta la sua magia, invitando i visitatori a scoprire la bellezza della natura e le storie che rendono unico questo luogo.