Il colle che sovrasta l’insenatura di Porto Azzurro è dominato dal maestoso Forte San Giacomo, edificato dagli spagnoli all’inizi del 1600 a scopi di difesa e di protezione dei traffici marittimi.
L’interno della struttura, che ospita la chiesa barocca di San Giacomo Maggiore, è sede di una casa di reclusione e pertanto non è visitabile.
Fra i detenuti più noti, anche il brigante Musolino, come ricorda la didascalia di una cartolina d’epoca.
Consigliatissima la passeggiata Carmignani (1 km circa), che costeggia il Forte in direzione Barbarossa e regala panorami spettacolari sul paese e sulla costa.
Molo e Forte a Porto Azzurro
Porto Azzurro- Il carcere Veduta del carcere di Porto Azzurro all'epoca in cui si chiamava ancora Porto Longone.
In primo piano l'accesso dal ponte al penitenziario situato all'interno della Fortezza San Giacomo, edificata dagli Spagnoli nel 1600.
E' ben leggibile la scritta 'Ergastolo' sulla parete dell'edificio a sinistra.
L'immagine fa parte del fondo di 33 lastre di vetro datate da fine '800 ai primi anni '10 del Novecento scattate in varie parti dell'Isola d’Elba.
In primo piano l'accesso dal ponte al penitenziario situato all'interno della Fortezza San Giacomo, edificata dagli Spagnoli nel 1600.
E' ben leggibile la scritta 'Ergastolo' sulla parete dell'edificio a sinistra.
L'immagine fa parte del fondo di 33 lastre di vetro datate da fine '800 ai primi anni '10 del Novecento scattate in varie parti dell'Isola d’Elba.
Carcere di Porto Azzurro - Alloggio di G. Musolino La didascalia della prima cartolina della serei si riferisce a Giuseppe Musolino, famoso brigante recluso a Forte San Giacomo dal 1902 al 1944.
La seconda cartolina della serie riporta un più generico "Ergastolo - Interno".
La seconda cartolina della serie riporta un più generico "Ergastolo - Interno".
La fortificazione a pianta stellata, con imponenti mura di cinta, fu costruita nel giro di soli due anni, dal 1603 al 1605 e faceva parte dello Stato dei Presidi e proteggeva la lunga rada che ospitava la flotta spagnola.
All’altra estremità della lunga insenatura, da cui l’antico nome ‘Portolongone’, sorge il Forte Focardo, presidio difensivo speculare a San Giacomo, ultima mèta di questo percorso.