Su un promontorio pianeggiante di fronte alla rada di Portoferraio, un suggestivo complesso archeologico ancora ben visibile e visitabile, dove gli scavi hanno riportato alla luce i ruderi di una grande villa romana.
L’area, sulla provinciale tra Portoferraio e Porto Azzurro, è comodamente raggiungibile in auto o percorrendo da San Giovanni il Cammino della rada.
Il nome del sito si riferisce agli archi e le volte degli ambienti destinati a magazzino che da lontano ricordano l’ingresso di grotte. L’edificio, abbandonato verso la fine del I secolo d.C., ha subito nei secoli danneggiamenti dovuti alla depredazione e alle operazioni militari.
Sulle queste rovine l’archeologo Giorgio Monaco ha effettuato scavi dal 1960 al 1972 grazie ai quali sono venuti alla luce il grande complesso con muri in opus reticulatum, grandi terrazze che si affacciano sul mare e una piscina fornita di un sistema di riscaldamento dell’acqua, parti di decorazioni e mosaici.
La grande passione dello studioso per questo luogo e le sue meraviglie, lo portò a decidere di vivere letteralmente dentro il cantiere e dormire in tenda, per tutto il periodo dello scavo.
Quando entriamo nel giardino porticato ricordiamo che lì ha camminato il grande poeta Ovidio e forse vi ha recitato i suoi carmi prima di salutare per l’ultima volta l’amico e la vita civile.”
Negli ultimi anni sono attivi nuovi scavi sull’area, guidati dal Prof. Franco Cambi del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena.
Le immagini delle gallery sono tratte dall’articolo di Lorella Alderighi, La villa romana delle Grotte a Portoferraio, pubblicato sulla rivista Millarium:
www.milliarium.it/pdf/n11_Villa_Romana_delleGrotte.pdf