A circa 6 km dal paese, percorrendo una suggestiva strada panoramica, si raggiungono i primi edifici delle miniere di Calamita che si sviluppavano in numerosi cantieri a cielo aperto in tutta la parte a sud del promontorio.
Come il nome suggerisce, nelle miniere del comprensorio capoliverese si estraeva la magnetite, che tra i vari minerali del ferro è quello che ne contiene la percentuale più alta.
Dove una volta sorgevano le officine meccaniche è stato oggi allestito il ‘Museo della vecchia officina‘ dove, si trovano anche pezzi di archeologia industriale
Il Museo della vecchia officina è nato per raccontare la storia delle miniere, le tecniche estrattive, le caratteristiche e i possibili impieghi dei minerali del ferro esposti nel loro contesto originale. All’interno del museo sono riprodotti gli ambienti tipici della miniera: l’officina meccanica, gli attrezzi di lavoro, l’infermeria, gli uffici e l’archivio, con i documenti, i registri degli infortuni e le cartografie antiche.
Le sale sono state realizzate utilizzando oggetti e arredi originali, antichi documenti e cartografie, immagini e filmati della tradizione capoliverese. È possibile scoprire inoltre la vita quotidiana, i racconti e le tradizioni dei cavatori del Monte Calamita.