Immagini d’epoca ci mostrano i grandi bastimenti ormeggiati in questo lungo braccio di mare -Longone, appunto- sorvegliato all’ingresso dal Forte San Giacomo e dal Forte Focardo.
Mola è una zona adagiata tra i canneti al confine tra Porto Azzurro e il promontorio di Capoliveri, in fondo al golfo dell’antico Longone, poi Portolongone, così chiamato proprio a causa della lunghezza dell’insenatura e costituisce uno dei punti dell’isola più riparati dai venti e ciò ne ha fatto, nei secoli passati, un approdo sicuro per le imbarcazioni.
L’arenile è lungo circa 200 metri e alle sue spalle ospita una delle poche zone umide dell’Elba, dove è possibile avvistare uccelli acquatici e migratori, come i fenicotteri, il falco di palude, il martin pescatore e le gallinelle d’acqua, grazie anche agli interventi di riqualificazione dell’area ad opera del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Porto Longone Borgo di Porto Longone, attualmente Porto Azzurro. Immutato il traccaiato della strada di acesso. Si notano i pagliai davanti alle abitazioni di campagna.
La scatto, preso alle spalle del paese, permette di notare nelle facciate sul retro, i canali per lo svuotamento delle latrine.
In mare diverse imbarcazioni, anche di grosse dimensioni e l'imbocco dell'insenatura che dava il nome al paese: Longone.
Sullo sfondo il paese di Capoliveri, intorno le colline sono intensamente coltivate.
L'immagine fa parte del fondo di 33 lastre di vetro datate da fine '800 ai primi anni '10 del Novecento scattate in varie parti dell'Isola d’Elba.
La scatto, preso alle spalle del paese, permette di notare nelle facciate sul retro, i canali per lo svuotamento delle latrine.
In mare diverse imbarcazioni, anche di grosse dimensioni e l'imbocco dell'insenatura che dava il nome al paese: Longone.
Sullo sfondo il paese di Capoliveri, intorno le colline sono intensamente coltivate.
L'immagine fa parte del fondo di 33 lastre di vetro datate da fine '800 ai primi anni '10 del Novecento scattate in varie parti dell'Isola d’Elba.
Veduta aerea del Piano di Mola
Si narra che papa Gregorio XI, nel 1376, di ritorno dall’esilio avignonese, sia stato costretto da una burrasca a riparare nel golfo di Mola e da lì si sia recato ad officiare la messa alla Chiesa di San Michele nei pressi di Capoliveri.
Procedendo verso ovest, si estende il Piano di Mola, una pianura che un tempo ospitava soltanto campi coltivati e il lungo rettilineo che conduce a Portoferraio.
Ma torniamo all’incrocio per Capoliveri e prendiamo le indicazioni per Naregno. Costeggiamo la lunga insenatura e raggiungiamo la spiaggia di Naregno.
