Lacona
4- Elba sud: Lacona

Lacona

La spiaggia di Lacona, con i suoi 1200 metri, è la seconda più lunga dell’Elba dopo Marina di Campo.

Tutta l’ampia vallata che guarda a sud era intensamente coltivata a vigna, tanto che nella seconda metà del 1800 il proprietario terriero Jacopo Foresi diventò il maggior produttore di vino elbano.

Il figlio, Raffaello Foresi, importante umanista, studioso e appassionato ricercatore, raccolse numerosi minerali e reperti archeologici risalenti all’età della pietra.

Nel 1961 in località Caubbio venne rinvenuta un sito archeologico con una sepoltura risalente al II secolo a.C.; il materiale del corredo funebre, conservato nel Museo Archeologico di Portoferraio, comprendeva vasi a vernice nera, una lucerna ed un unguentario.

Trattoria sulla spiaggia di Lacona
Trattoria sulla spiaggia di Lacona

Data (testuale)
Anni '50
Golfo di Lacona
Golfo di Lacona

Data (testuale)
Anni '50
Spiaggia di Lacona
Spiaggia di Lacona

Data (testuale)
Anni '50

Alle spalle della spiaggia si trova ancora un’area dominata da dune, le uniche rimaste visibili all’Elba, con la loro vegetazione tipica, specie altamente specializzate per sopravvivere in condizioni estreme: elevata salinità, scarsità d’acqua e forte esposizione solare.

Il nome Lacona deriva da lacuna (laguna), in riferimento al vasto golfo dalle basse acque che la contraddistingue.

A Lacona, in prossimità delle dune, si trovano un centro di educazione ambientale, il CEA, che organizza laboratori dedicati in particolare alla biodiversità, e l’Info Park Lacona, dove è possibile prenotare le attività organizzate nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, compresi i laboratori di educazione ambientale.

Da qui partono panoramici sentieri, fra cui quello della penisola di Capo di Stella, Monte Orello, Segagnana.

La prossima tappa è la chiesetta della Madonna della Neve, su un’altura a margine dell’abitato di Lacona.

Madonna della Neve Prossima tappa
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