Berti, Luigi
Persona
Luigi Berti (1904-1964) è stato un critico letterario, poeta, scrittore e traduttore italiano, nato a Rio Marina, sull'Isola d'Elba, da una famiglia con profonde radici nella tradizione marinaresca.
Dopo essersi trasferito a Firenze nel 1926, Berti si immerse nel vivace ambiente culturale della città, diventando allievo di Emilio Cecchi e affermandosi come americanista e traduttore di autori angloamericani come Melville, Poe, Hawthorne, Twain, Thackeray e O'Neill. Nonostante la sua carriera lo avesse portato lontano dall'Elba, Berti mantenne un forte legame con la sua terra natale, che spesso fungeva da sfondo per le sue opere letterarie.
Il romanzo "Tramonto sull'Elba", pubblicato nel 1962, è ambientato all'inizio del XX secolo e narra la crisi della marineria a vela, sostituita dalle navi a vapore. La storia si svolge a Rio Marina, paese natale di Berti, e riflette la sua esperienza personale e la profonda conoscenza della vita isolana. Il protagonista, Cleto Rignoni, è un giovane comandante di brigantino che affronta le sfide di un'epoca in cambiamento, mentre la figura di Regina De Silva rappresenta l'amore e la speranza in un contesto di trasformazione sociale.
Nel 1947, Berti ospitò a Rio Marina il poeta gallese Dylan Thomas, consolidando un'amicizia che arricchì entrambi sul piano umano e letterario. Durante il soggiorno, Thomas compose poesie ispirate alla bellezza selvaggia dell'isola, e la comunità locale accolse calorosamente il poeta, nonostante le sue eccentricità.
La profonda connessione di Berti con l'Elba si riflette anche nella sua attività culturale sull'isola. Partecipò a convegni e iniziative letterarie, contribuendo a promuovere la cultura elbana e a valorizzare il patrimonio storico e letterario dell'isola. La sua opera e il suo impegno hanno lasciato un'impronta duratura nella memoria collettiva dell'Elba, rendendolo una figura di riferimento per la letteratura locale.
Negli anni '50 frequentava assiduamente Procchio, dove trascorreva periodi di villeggiatura e condivideva momenti di discussione e scambio intellettuale con personaggi come il pittore Silvano Bozzolini e lo scrittore Raffaelli Brignetti. Queste occasioni contribuivano a rafforzare il legame tra Berti e l'isola, alimentando la sua ispirazione letteraria e il suo impegno nella promozione della cultura elbana.
Dopo essersi trasferito a Firenze nel 1926, Berti si immerse nel vivace ambiente culturale della città, diventando allievo di Emilio Cecchi e affermandosi come americanista e traduttore di autori angloamericani come Melville, Poe, Hawthorne, Twain, Thackeray e O'Neill. Nonostante la sua carriera lo avesse portato lontano dall'Elba, Berti mantenne un forte legame con la sua terra natale, che spesso fungeva da sfondo per le sue opere letterarie.
Il romanzo "Tramonto sull'Elba", pubblicato nel 1962, è ambientato all'inizio del XX secolo e narra la crisi della marineria a vela, sostituita dalle navi a vapore. La storia si svolge a Rio Marina, paese natale di Berti, e riflette la sua esperienza personale e la profonda conoscenza della vita isolana. Il protagonista, Cleto Rignoni, è un giovane comandante di brigantino che affronta le sfide di un'epoca in cambiamento, mentre la figura di Regina De Silva rappresenta l'amore e la speranza in un contesto di trasformazione sociale.
Nel 1947, Berti ospitò a Rio Marina il poeta gallese Dylan Thomas, consolidando un'amicizia che arricchì entrambi sul piano umano e letterario. Durante il soggiorno, Thomas compose poesie ispirate alla bellezza selvaggia dell'isola, e la comunità locale accolse calorosamente il poeta, nonostante le sue eccentricità.
La profonda connessione di Berti con l'Elba si riflette anche nella sua attività culturale sull'isola. Partecipò a convegni e iniziative letterarie, contribuendo a promuovere la cultura elbana e a valorizzare il patrimonio storico e letterario dell'isola. La sua opera e il suo impegno hanno lasciato un'impronta duratura nella memoria collettiva dell'Elba, rendendolo una figura di riferimento per la letteratura locale.
Negli anni '50 frequentava assiduamente Procchio, dove trascorreva periodi di villeggiatura e condivideva momenti di discussione e scambio intellettuale con personaggi come il pittore Silvano Bozzolini e lo scrittore Raffaelli Brignetti. Queste occasioni contribuivano a rafforzare il legame tra Berti e l'isola, alimentando la sua ispirazione letteraria e il suo impegno nella promozione della cultura elbana.
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